Allergie e Intolleranze

Allergie: aspetti generali

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Le allergie, condizioni di salute diffusa che colpisce milioni di persone in tutto il mondo, sono essenzialmente "errori’" del sistema immunitario.

Il corpo, infatti, identifica erroneamente una sostanza innocua (allergene) come una minaccia, a cui risponde con una reazione esagerata e abnorme del sistema immunitario. Questa risposta può causare sintomi che vanno da lievi, come starnuti e prurito, orticaria ecc. a gravi, come l’anafilassi, una condizione potenzialmente letale.

Meccanismo d’azione

1. Risposta immunitaria

Il ruolo principale del sistema immunitario è difendere l’organismo da infezioni e malattie. In alcune condizioni, questo sistema tratta erroneamente come ‘invasori’ sostanze inoffensive, innescando una risposta immunitaria anomala. Le cellule immunitarie coinvolte, in particolare i linfociti B, producono anticorpi chiamati Immunoglobuline E (IgE). Questi anticorpi sono specifici per l’allergene e sono centrali nella risposta allergica.

2. Sensibilizzazione

La sensibilizzazione è la fase iniziale di una malattia allergica durante la quale l’esposizione ad un allergene induce il sistema immunitario a produrre anticorpi IgE. Questa fase è cruciale perché senza sensibilizzazione, i tipici sintomi allergici non si verificheranno durante le esposizioni successive.

3. Reazione allergica

Alla ri-esposizione all’allergene, gli anticorpi IgE lo riconoscono e segnalano alle cellule immunitarie di rilasciare vari mediatori chimici (degranulazione), tra cui l’istamina. L’istamina e altre sostanze sono responsabili dei vari sintomi di una reazione allergica, come  il rossore, gonfiore, prurito e modifiche delle secrezioni e del tono della muscolatura liscia.

Anche le interazioni sociali stimolano il cervello. Una semplice conversazione può coinvolgere diverse aree cerebrali, potenziando la riserva cognitiva e riducendo il rischio di declino cognitivo.

4. Cascata infiammatoria:

Il rilascio di istamina porta a una risposta infiammatoria, una cascata di eventi che coinvolge varie cellule e messaggeri chimici. Questa risposta aumenta il flusso sanguigno e il reclutamento di altri tipi di cellule immunitarie (eosinofili, neutrofili ecc..) nell’area interessata. Questo può perpetuare l’infiammazione e aggravare la sintomatologia allergica.

5. Infiammazione cronica:

In alcuni casi, l’esposizione continua agli allergeni può portare a un’infiammazione cronica, dove la risposta immunitaria rimane perpetuamente attiva. Questo può causare danni ai tessuti a lungo termine ed esacerbare i sintomi, come si può osservare in condizioni come l’asma cronica o la rinite allergica perenne.

Partecipare ad attività organizzate nei centri sociali del territorio o semplicemente incontrarsi regolarmente con amici e familiari, in generale ogni interazione può contribuire significativamente al benessere psicologico e alla longevità.

La gestione di intolleranze passa anche dalla giusta alimentazione.

Tipi

Esistono diversi tipi di reazioni, classificate principalmente in base alla sostanza che le scatena o al modo in cui le persone vengono esposte a esse.

  • Allergie stagionali (Febbre da Fieno): causate da allergeni presenti nell’aria in certi periodi dell’anno, come polline di alberi e piante erbacee. I sintomi includono starnuti, congestione nasale, prurito agli occhi e lacrimazione.
  • Allergie alimentari: le reazioni possono variare da un lieve prurito ed eruzioni cutanee ad una grave anafilassi e sono causate da specifiche proteine presenti in alimenti come arachidi, crostacei, uova, noci, latticini. 

  • Allergie ai farmaci: risposte ai farmaci, che possono variare da lievi eruzioni cutanee a gravi problemi respiratori. Gli allergeni farmaci comuni includono antibiotici, aspirina e farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS).

  • Allergie da puntura di insetti: reazioni al veleno da punture o morsi di insetti come api o vespe. Le reazioni possono variare da lievi a severe, incluse reazioni anafilattiche che richiedono intervento medico immediato.

  • Allergie agli animali: tipicamente scatenate dalle proteine presenti nella pelle, nell’urina o nella saliva degli animali domestici (come cani e gatti).

  • Allergie alla muffa: causate dalle spore fungine, che possono portare a sintomi respiratori (rinite e asma).

  • Allergie agli acari della polvere: reazione agli acari della polvere, piccoli organismi che vivono nelle case. I sintomi possono includere starnuti, congestione nasale, irritazione degli occhi e tosse.

  • Allergie da contatto: queste intolleranze si verificano quando la pelle entra in contatto diretto con sostanze allergeniche, come il nichel, alcuni profumi o il lattice. Possono causare dermatiti, prurito e arrossamento della pelle.

La gestione di intolleranze passa anche dalla giusta alimentazione.

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