Benessere Intestinale
overview
Cosa si intende per ‘’regolarità intestinale’’?
La regolarità intestinale è spesso riferita come regolarità dei movimenti intestinali o delle evacuazioni ed è un indicatore chiave della salute del sistema gastrointestinale.
Il Benessere Intestinale si misura attraverso la frequenza, consistenza e facilità delle evacuazioni.
Idealmente, le feci dovrebbero essere:
- ben formate, morbide. La scala di Bristol (strumento medico-diagnostico) è uno strumento comunemente usato per valutare la forma e consistenza delle feci;
- facili da evacuare, senza necessità di sforzo eccessivo o dolore o ricorso a lassativi;
- la frequenza normale delle evacuazioni varia significativamente da persona a persona; per alcuni può avvenire anche tre volte al giorno, per altri tre volte a settimana.
fattori e implicazioni
I fattori che incidono sull’invecchiamento possono essere diversi
Dieta
Il consumo insufficiente di fibra nella dieta è causa di irregolarità intestinale. Le fibre parzialmente solubili o viscose formano dei gel aumentando il volume fecale e diminuendone la consistenza; le fibre insolubili agiscono sul funzionamento del tratto gastrointestinale, accelerando il transito del bolo e facilitando l’evacuazione delle feci.
Idratazione
La disidratazione può rendere le feci dure e difficili da espellere. L’organismo infatti cerca di conservare acqua nel sangue rimuovendo quella in eccesso dalle feci.
Attività fisica
La mancanza di esercizio fisico può ridurre la frequenza delle evacuazioni. L’attività fisica regolare aiuta a stimolare le contrazioni intestinali, favorendo la progressione del materiale fecale e dunque lo svuotamento intestinale. L’esercizio fisico moderato e costante ha inoltre un impatto notevole sulla composizione quali/quantitativa del microbiota intestinale mantenendone la biodiversità e la sua salute1.
Stress
L’intestino e il cervello sono altamente interconnessi l’uno con l’altro e comunicano in modo bidirezionale principalmente attraverso il sistema nervoso autonomo, il sistema endocrino (ormoni) e il sistema immunitario, oltre che il microbiota. Questo ‘’link’’ permette al cervello di influenzare le funzioni digestive e viceversa. Per esempio, lo stress cronico può indurre un’accelerazione della motilità intestinale (portando a problemi come diarrea), rilascio di citochine infiammatorie, aumento dell’infiammazione, alterazione della permeabilità e conseguente attivazione della risposta immunitaria che può alterare la composizione del microbiota.
Cambio di abitudini
Cambiamenti nella routine quotidiana, come viaggi o variazioni nell’orario di lavoro, possono portare ad una ‘’evacuazione disordinata’’ e disturbare la regolarità intestinale.
Malattie
Alcune condizioni mediche, come la sindrome dell’intestino irritabile (IBS), disturbi della tiroide e diabete, lesioni del midollo spinale, possono influenzare la regolarità intestinale.
Farmaci
Oppioidi, sali di ferro, farmaci con effetti anticolinergici (come molti antistaminici e antidepressivi triciclici), alcuni antipertensivi e antiacidi da banco possono rallentare la funzionalità intestinale.
Il benessere intestinale passa anche da una giusta alimentazione
suggerimenti e piccole strategie
Cosa fare?
Per un ottimale Benessere Intestinale, è importante conoscere e gestire diversi processi chiave:
1
Aumentare l'assunzione di fibre
Consumare almeno 25 grammi di fibre al giorno (fabbisogno suggerito per adulti dai LARN)2 preferendo alimenti naturalmente ricchi in fibra come frutta, verdura, legumi e cereali integrali.
2 SINU, LARN IV, 2014
2
Bere adeguatamente
l’acqua è essenziale per mantenere le feci più morbide, facilitare l’evacuazione ed aiutare l’apparato digerente ad assimilare alimenti ricchi di fibre. È necessario quindi introdurre la giusta quantità di acqua: almeno otto bicchieri distribuiti durante tutto l’arco della giornata.
3
Gestire lo stress
lo stress e l’ansia possono influenzare negativamente la motilità intestinale ed alterare la frequenza delle evacuazioni. Possono essere utili tecniche come lo yoga che aiuta a gestire lo stress contribuendo ad attenuare i disturbi intestinali e normalizzando la funzione intestinale; il training autogeno; il rilassamento muscolare progressivo e il ‘’box breathing’’.
4
Pianificare una routine
mangiare a orari regolari per educare l’intestino e stimolare la funzionalità intestinale. Evitare di saltare i pasti e pianificare l’evacuazione dopo i pasti, meglio se durante la mattina dopo colazione, sfruttando il fisiologico riflesso gastro-colico.
5
Praticare regolarmente esercizio fisico
l’esercizio fisico regolare, come camminare, correre o nuotare, stimola la contrazione della muscolatura del tratto gastrointestinale, facilitando il transito delle feci e migliorando la regolarità intestinale. Anche una passeggiata di 30 minuti al giorno può fare la differenza.
6
Uso di probiotici
Un’integrazione di probiotici per un tempo medio di 3-4 settimane e in un quantitativo di almeno un miliardo di batteri al giorno è utile per ripristinare l’equilibrio del microbiota intestinale in modo da ristabilire un buon funzionamento dell’apparato gastrointestinale per il benessere di tutto l’organismo3,4.
3 Hill, C., Guarner, F., Reid, G. et al. The International Scientific Association for Probiotics and Prebiotics consensus statement on the scope and appropriate use of the term probiotic. Nat Rev Gastroenterol Hepatol 11, 506–514 (2014). 4 Ministero della Salute, Linee guida probiotici e prebiotici. Indicazioni per alimenti e integratori contenenti microrganismi (batteri e/o lieviti) probiotici, o sostanze prebiotiche, tradizionalmente utilizzati per gli equilibri della flora intestinale. REV 2018
7
Monitorare la salute intestinale
se i cambiamenti nello stile di vita non migliorano la funzione intestinale o se si sperimentano sintomi insoliti come dolore addominale severo o cambiamenti nel colore o nella consistenza delle feci, è importante consultare un medico.
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