La gestione di allergie e intolleranze passa anche dalla giusta alimentazione.
Tipi di diabete
Il diabete è una condizione medica complessa e multifattoriale, rappresentando un insieme di diverse sindromi cliniche. Sebbene queste possano differire tra loro, sono tutte caratterizzate da un elevato livello di glucosio nel sangue.
Le varie forme di diabete condividono questo tratto comune, ma si manifestano in modi diversi:
Diabete di tipo 2: più comune del tipo 1, può variare da un’insulino-resistenza predominante con relativa carenza di insulina a un difetto secretorio predominante con insulino-resistenza. Si presenta in genere in età adulta, anche se negli ultimi anni è stato diagnosticato in maniera crescente in età adolescenziale.
Diabete gestazionale: colpisce le donne durante la gravidanza e di solito si risolve dopo il parto. Tuttavia, aumenta il rischio di sviluppare diabete di tipo 2 più avanti nella vita.
Regolazione della glicemia
Il glucosio è la principale fonte di energia per le cellule. La regolazione della glicemia avviene grazie all’insulina. Questo ormone, infatti, aiuta le cellule ad assorbire il glucosio dal flusso sanguigno e ne abbassa i livelli nel sangue. Nel diabete, questo processo è compromesso, portando a glicemia elevata, che può causare vari problemi di salute nel tempo.
Fattori di rischio e prevenzione
I fattori di rischio del diabete variano a seconda del tipo. Il diabete di tipo 1 è influenzato da fattori genetici e potenzialmente ambientali, mentre il diabete di tipo 2 è fortemente legato allo stile di vita. I fattori di rischio per quest’ultimo includono l’obesità, l’inattività fisica, abitudini alimentari scorrette e una storia familiare di diabete. Le misure preventive includono il mantenimento di un peso sano, un’alimentazione equilibrata ricca di frutta, verdura e cereali integrali e l’esercizio fisico regolare.
Le ghiandole tiroidee producono ormoni come la tiroxina (T4) e la triiodotironina (T3), che hanno un impatto sul metabolismo basale. Questi ormoni aumentano il metabolismo e regolano la velocità con cui il corpo utilizza l’energia.
Altri ormoni, come l’insulina e il glucagone (prodotti dal pancreas) aiutano a gestire i livelli di glucosio nel sangue, fornendo un apporto energetico costante.
Sintomi e diagnosi
Nel diabete di tipo, i sintomi possono svilupparsi improvvisamente mentre nel diabete di tipo 2 in maniera graduale e più sfumata. Le manifestazioni cliniche comuni includono aumentata quantità di urine (poliuria) (poliuria), sete intensa (polidipsia), fame costante, perdita di peso, stanchezza, vista offuscata e ferite che guariscono lentamente. La diagnosi del diabete si effettua attraverso esami del sangue che misurano i livelli di glucosio. I test più comuni includono la misurazione della glicemia a digiuno, il test da carico orale di glucosio, l’esame dell’emoglobina glicata (HbA1c) ma anche l’esame delle urine. Questi test aiutano a identificare i livelli anormali di glucosio nel sangue, indicativi di diabete.
Gestione e trattamento
La gestione e il trattamento del diabete richiedono un approccio integrato che mira a mantenere i livelli di glucosio nel sangue il più vicino possibile ai valori normali, riducendo così il rischio di complicanze a lungo termine. Questo approccio include:
Monitoraggio regolare della glicemia
Monitorare frequentemente i livelli di glucosio per adattare la terapia e la dieta.
Modifiche allo stile di vita
Adottare una dieta equilibrata e varia, ricca di nutrienti e povera di zuccheri e grassi saturi e incrementare quella di alimenti ad alto contenuto di fibre., insieme a una routine regolare di attività fisica, è fondamentale per controllare il diabete.
Terapia farmacologica
Nei casi di diabete di tipo 1, la terapia insulinica è sempre necessaria. Nel diabete di tipo 2, possono essere prescritti farmaci orali che possono essere presi singolarmente o in combinazione. Se questi non sono sufficienti, la terapia può essere integrata con insulina o altri farmaci iniettabili.
Educazione terapeutica
L’educazione terapeutica del diabete equipaggia i pazienti con le conoscenze e le competenze necessarie per gestire efficacemente la loro condizione, enfatizzando l’importanza dell’auto-monitoraggio della glicemia, una dieta equilibrata, l’esercizio fisico regolare e l’uso corretto dei farmaci. L’obiettivo è migliorare l’autonomia del paziente e la qualità della vita, minimizzando i rischi di complicanze future.